ragazzina ottimista vaniglia stelle

Ragazzina ottimista sporca di
vaniglia,
vista dallo spazio come impercettibile puntino nel mondo,
sposata con l'arte del guardare ogni stella e crederla infinita così
come le opportunità di una vita di libere partecipazioni colorate
qualvolta perdo lo sguardo dentro me stessa e le strade notturne
paiono un nulla rispetto ai miei pensieri di amarezze tenere
,
come mi ripeto all'alba seduta davanti allo specchio,
come disse l'ultimo veggente,
non immagino esistenze migliori da vivere di quelle ricercatrici
giornaliere dello straordinario nascosto nell'ordinario di ogni
giornata
Blake trovò l'immortalità tra le pagine di un libro
piango di geometriche malinconie in bilico sul tetto giocando a
nascondino con signora morte,
finta desiderata visitatrice.
si chiudono gli occhi nel buio d'una stanza, solitaria sognatrice
bagnata di pianto con occhi di gatti intravisti nella penombra
'Oh felino magnifica creatura sporgimi l'occulto imprigionato tra i
tuoi baffi e suona di fusa per me
intanto, ti giuro, sognerò