Tu mi manchi, provo molte emozioni per te, ma sento che mi critichi per questa mia scelta da quando l'ho presa e ora, invece di dimostrare interesse per me – me, la tua amica da una vita – mi spari subito una diagnosi con tanto di consigli senza volerti neanche soffermare un attimo ad ascoltare la mia voce. Questo è sempre stato il problema tra noi, la cosa che mi ha spinta ad allontanarmi da te in questi ultimi mesi. Non sono mai riuscita ad avvicinarmi davvero a te: hai troppe difese mentali, e i muri che erigi nei confronti del mondo e della vita mi sfiancavano quando stavamo tanto insieme.
Spero che leggerai questi messaggi, anche se vedo che ti sei disconnesso… molto coerente da parte tua, me lo aspettavo. Era come se avessi voluto per noi tante avventure, un futuro, ma ogni volta che provavo a entrare in contatto mentalmente ed emotivamente non ti sentivo pronto, se non in certi momenti, con una ritualità molto rigida decisa da te. Questa impossibilità di stare tranquilli insieme mi ha spezzato il cuore troppe volte: i litigi, le incomprensioni.
Frequento Giorgio un po' come tu frequenti Anna, ma dopo anni, solo ultimamente, ho aperto a lui il mio cuore – pur non desiderandolo e non amandolo come amo te – e ho trovato una comprensione e una dolcezza che da te non ho mai ricevuto. Tu sei stato con me tenero e dolce, ma solo ricattandomi, dicendo che per meritare questo da te dovevo sempre attenermi a ciò che volevi: i tuoi posti, le tue scelte, i tuoi desideri. Questo mi ha fatto molto soffrire in passato e continua a farmi soffrire.
Ora ti scrivo che sono molto in difficoltà, più in difficoltà che mai prima, e la tua risposta si riduce a una frecciata perché non vivo come vivi tu. Eppure non voglio dirti niente, né che devi cambiare né altro: ognuno è libero anche di morire con i propri blocchi e le proprie fobie affettive. Ho cercato di fare il possibile in passato, ma non è bastato, perché sei troppo rigido e convinto. Gli altri per te non contano granché, a meno che non ti rimandino un'immagine gradevole di quello che sei.
Ho pensato che tra noi fosse diverso, ma capisco ora che mi sono solo illusa.